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lunedì 13 febbraio 2012

Jane Eyre Sampler

“Col sopraggiungere della primavera le privazioni, o meglio gli stenti, di Lowood diminuirono. In realtà la primavera era già arrivata: finite le gelate invernali, le nevi si erano sciolte, il vento rigido era caduto. I miei poveri piedi, piagati e gonfi fino a farmi zoppicare per la pungente aria di gennaio, cominciarono a guarire e a sgonfiarsi con la più mite brezza dell’aprile; la temperatura polare della notte e del mattino non ci gelava più il sangue nelle vene; adesso potevamo sopportare l’ora di ricreazione in giardino; a volte, nei giorni di sole, era perfino piacevole e allegra; e sulle aiuole crebbe un’erbetta che, rinnovandosi di giorno in giorno, suggeriva l’idea che la speranza la sfiorasse ogni notte lasciando al mattino sempre più chiare tracce dei suoi passi.”
 
But the privations, or rather the hardships, of Lowood lessened. Spring drew on: she was indeed already come; the frosts of winter had ceased, his snow were melted, its cutting wind ameliorated. My wretched feet, flayed and swollen to lameness by the by the sharp air of January, began to heal and subside under the gentler breathings of April; the nights and mornings no longer by their Canadian temperature froze the very blood in our veins; we could now endure the play-hour passed in the garden: sometimes on a sunny day it began even to be pleased and genial, and a greenness grew over those brown beds, which, freshening daily, suggested the thought that Hope traversed them at night, and left each morning brighter traces of her steps.”
 
 
“I fiori occhieggiarono tra le foglie: i bucaneve, i crochi, le auricole purpuree, le viole del pensiero dall’occhio dorato. Nei pomeriggi del giovedì facevamo ora delle passeggiate e trovavamo sempre nuovi delicati fiori sbocciati ai margini della strada, sotto le siepi.”
Flowers peeped out amongst the leaves; snow-drops, crocuses, purple auriculas and golden-eyed pansies. On Thursday afternoon we now took walks, and found still sweeter flowers opening by the wayside, under the hedges.”
 
 
Dopo l’aprile venne maggio: un maggio chiaro e luminoso; giornate di cielo azzurro, sereni rovesci di sole, dolci brezze da nord e da sud soffiarono per tutto il tempo. E adesso la vegetazione era in pieno rigoglio; Lowood scioglieva le sue chiome: divenne tutta verde, tutta fiorita; i suoi grandi olmi, i frassini, le querce scheletriche ripresero la loro vita maestosa; le piante crebbero a profusione nei recessi del bosco;  innumeri varietà di muschio riempirono le sue cavità; enormi distese di primule selvagge creavano strane chiazze luminose: vidi più volte il loro oro pallido raggiare nei luoghi in ombra come una polvere di tenera luce.”
April advanced to May; a bright serene May it was, days of blue sky, placid sunshine, and soft western or southern gales filled up its duration. And now vegetation matured with vigour; Lowood shook loose its tresses; it became all green, all flowery; its great elm, ash, and oak skeletons were restored to majestic life; woodland plants sprang up profusely in its recesses; unnumbered varieties of moss filled its hollows, and it made a strange ground-sunshine out of the wealth of its wild primrose plants: I have seen their pale gold gleam in overshadowed spots like scatterings of the sweetest lustre.”
 
 
“Godevo intensamente di tutte queste cose, libera, inosservata, e quasi sempre sola.”
All this I enjoyed often and fully, free, unwatched, and almost alone (…).”
 
 
Questi sono i brani, tratti da Jane Eyre, che amo di più, e che mi hanno ispirato ogni singolo fiorellino, e l'idea di mostrare una Lowood quale essa fosse nella storia... un luogo grigio, con alberi scheletrici... ma addolcita dallo sbocciare dei primi fiori della primavera... i crochi, i bucaneve, e altre piccole infiorescenze sconosciute.
Inoltre, la parte sulle cifre, oltre ai classici sampler ottocenteschi, me l'ha ispirata, anzi, l'ha confermata, questo brano, in cui si capisce che Jane imparò proprio a "ricamar le cifre".

These quotations (that I love most) are taken from Jane Eyre, that inspired me every single flower, and the idea of showing a Lowood how it was in the romance: a gray place with skeleton trees, but softened by the flowering of the first flowers of spring: the crocuses, snowdrops, and other small unknown flowers.
Moreover, to stitch letters and numbers, in addition to the classic nineteenth-century samplers, was inspired me by the following quote:


“La mia attenzione fu distratta dalla signorina Smith, che mi diede una matassa di filo: mentre lo stava aggomitolando, mi chiedeva ogni tanto qualche cosa: se ero mai stata a scuola prima di allora, se sapevo ricamar le cifre, cucire, lavorare a maglia…”

My attention was now called off by Miss Smith desiring me to hold a skein of thread: while she was winding it, she talked to me from time to time, asking whether I had ever been at school before, whether I could mark, stitch, knit…”

 
Citazioni da Charlotte Brontë, Jane Eyre, Garzanti, Milano, 1997, pp. 65, 90-91
Quotes from Charlotte Brontë, Jane Eyre, Service & Paton, London, 1897

Questo è dunque il Jane Eyre Sampler... la data nel testo non c'è mai, ma quando Jane arrivò a Thornfield andavano di moda le pettinature portate dalla Signorina Blanche Ingram, e in una nota si dice che tali pettinature erano di moda negli anni '30 del 1800. Ho quindi pensato che Jane, arrivata a Thornfield a diciotto anni, potesse essere stata a Lowood nella metà degli anni '20 del 1800. Pertanto mi è sembrata una data accettabile, come suo primo anno a Lowood, il 1826.
Ho ricamato questo sampler pensando a lei costantemente, e ho disegnato questo schema in suo onore, dato che sin da piccola ho amato la sua storia.
Spero che vi piaccia :)

 
So, this is the Jane Eyre Sampler. In the text there are never the dates, but when Jane arrived at Thornfield was in vogue hairstyles brought by Miss Blanche Ingram, and a note stated that this hairstyles were popular in the 30s of 1800. So I suppose that Jane, who came to Thornfield when she was eighteen, would have been in Lowood in the mid-20s of 1800. Thus seemed an acceptable date the 1826, as her first year at Lowood.
I stitched this sampler thinking about Jane constantly, and I designed this pattern in her honor, because since I was a child I loved her story.

9 commenti:

Marener ha detto...

BELLISIMOOO!! Veramente una belleza, moklto refinato, mi piace come Lei scrive ogni verso, abinadola(combinadola) con il vostro il vostro riucamo, adesso scrivo, perchè mi piace questo baci e saluti

Elena Ziglio ha detto...

Bellissimo, non ho parole! E poi è così fine. Sembra di immergersi nelle pagine del romanzo! Complementi Violetta!!!! Splendido!

Euphi

Berkana ha detto...

Davvero molto bello e delicato!
Bravissima
Berk

cucki ha detto...

aww beautiful sampler xx

Catherine ha detto...

So sweet!

Anonimo ha detto...

La tua interpretazione del brano rende molto l'idea del paesaggio: la casa grigia, che da l'idea di qualcosa di ombroso, con, in contrasto a fianco, i fiorellini.
Bravissima!!

:*

Anonimo ha detto...

Lovely! And the book is one of those that as been a companion for life!
Hugs from Portugal

Gabriella ha detto...

Bellissimo pensiero.Adoro anch'io Jane Eyre.Complimenti.

Malerba ha detto...

Splendido! E io adoro Jane Eyre fin da quando ero piccola!!! I tuoi lavori ne colgono in pieno il romanticismo e l'atmosfera!